(ANSA) - BOLZANO, 17 APR - Fa discutere nel centrodestra
altoatesino la decisione del commissario provinciale di Forza
Italia Matteo Gazzini di rompere l'alleanza e presentarsi da
solo come candidato sindaco a Laives. La cittadina alle porte di
Bolzano il 26 maggio è chiamata a eleggere il successore dell'ex
sindaco Christian Bianchi, passato in giunta provinciale.
Gazzini ha motivato la sua scelta di uscire dal
centrodestra, che aveva individuato in Claudia Furlani la
candidata sindaca, con offese formulate dal commissario uscente
della Lega Maurizio Bosatra nei i suoi confronti, in quanto
Gazzini era stato eletto a Bruxelles con la Lega, ma lo scorso
dicembre era passato a Forza Italia. Inoltre, ha sostenuto
Gazzini, Furlani è stata imposta da Bianchi.
L'assessore provinciale ed ex sindaco Bianchi ha duramente
criticato Gazzini, come anche il 'suo' assessore comunale
uscente di Uniti per Laives Bruno Borin, ora capolista di Forza
Italia. "Giovedì, nella conferenza stampa del centrodestra,
Gazzini aveva affermato, convintamente, che per lui Claudia
Furlani era la prima scelta, la migliore, con tanto di
apprezzamenti e complimenti: oggi, a meno di una settimana, si
presenta lui come candidato sindaco, dimostrando di essere una
persona politicamente e personalmente inaffidabile", ha
affermato Bianchi. "Peggio di lui, Bruno Borin: assessore in
carica di Uniti per Laives, si era candidato alle elezioni
provinciali in Fratelli d'Italia. La settimana scorsa aveva
annunciato di ritirarsi dalla politica e oggi si presenta come
capolista di Forza Italia. Senza alcun rispetto, ne nei
confronti di chi lo ha sostenuto come assessore fino ad oggi
(Uniti) ne nei confronti di Fratelli d'Italia. Ma specialmente
totalmente disinteressato alla città di Laives e ai suoi
cittadini", così Bianchi che ora esclude una futura
collaborazione con Gazzini e Borin. (ANSA).
Doppia campagna elettorale per il forzista Matteo Gazzini
Capolista alle europee nel nordest e candidato sindaco a Laives