(ANSA) - TRENTO, 19 APR - Tra le Apsp trentine ci sono 73
posti non utilizzati ed altri 73 ricavabili da camere singole
abbastanza grandi da diventare doppie. Ci sono anche 63 posti in
Casa di soggiorno convertibili per Rsa: l'equivalente di 3
strutture di medie dimensioni.
Nelle Rsa trentine gestite da Apsp sono autorizzati al
momento 4.618 posti, di cui 4.030 convenzionati e 588 privati.
Le Apsp gestiscono l'84,8 % dei posti letto autorizzati
complessivi, cui si sommano dunque quelli gestiti dal gruppo
Spes e da altri privati. Il massimo di posti letto autorizzabili
in Trentino è definito da una delibera del 2009. La popolazione
è invecchiata e non poco - rileva Upipa - dunque se si prende
l'ultimo dato Istat disponibile e si applica - anche qui - il
parametro del 10%, risulta facile calcolare che i posti
autorizzati dovrebbero essere 6.416. Supponendo che le Apsp
debbano ancora gestirne l'84,8%, esse dovrebbero avere 5.440
posti letto autorizzati: il 29,2% in più rispetto a ora.
Altro tema riguarda il fatto che la distribuzione dei posti
letto nelle Rsa non è omogenea: rapportando il numero di posti
presenti in ciascuna Comunità di Valle a quello di over 75
presenti nella stessa Comunità, si ottengono tassi di copertura
che variano dal 13,7% al 4,5% dei posti autorizzati, e dal 10,7%
al 3,6% dei posti convenzionati. Quanto alle richieste del
personale, la presidente di Upipa Michela Chiogna spiega: "Siamo
vicini ai professionisti che si impegnano nelle nostre
strutture. Ci rapportiamo spesso con loro e siamo sempre
disponibili, ovviamente, a confrontarci anche coi loro
rappresentanti. Praticamente in ogni occasione di incontro
dell'ultimo periodo, abbiamo parlato di necessità di introdurre
e finanziare il parametro mobile (aumentare infermieri e oss
rispetto al numero di posti letto) soprattutto per venire
incontro a chi supporta condizioni di lavoro - connesse alla
gravità del quadro sanitario degli utenti - più gravose".
(ANSA).
Upipa, 'in Trentino ci sono 209 posti inutilizzati nelle Rsa'
Forti disequilibri in distribuzione tra privati e convenzionati