Trentino

Calano gli allevamenti da latte associati alla Federazione

"Pesa sul bilancio delle aziende associate la crisi Ucraina"

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 06 MAG - Negli ultimi due anni gli allevamenti da latte associati alla Federazione provinciale allevatori del Trentino si sono ridotti da 680 a 638, con un calo del numero di capi in produzione da 19.320 a poco più di 18.000. Cinque anni fa (2018) gli allevamenti erano 740, con una media di poco meno di 20.000 vacche presenti. Il quadro generale di attività e dei risultati è stato presentato dal presidente Giacomo Broch durante l'assemblea di oggi. Il presidente ha sottolineato il ritardo nei pagamenti previsti dalla Pac, che rappresentano - ha detto - "il giusto riconoscimento del nostro lavoro" chiedendo agli interlocutori istituzionali presenti, anche nella gestione dei grandi carnivori, un intervento.
    Presenti l'assessore all'agricoltura Giulia Zanotelli, quello alla cooperazione e sanità Mario Tonina, l'europarlamentare Svp Herbert Dorfmann ed il presidente del Consiglio provinciale, Claudio Soini.
    Il bilancio 2023, approvato all'unanimità, è stato chiuso con segno positivo, come riferito dal direttore Massimo Gentili.
    Costi e ricavi della produzione rimangono sostanzialmente invariati rispetto all'anno precedente. Il valore della produzione è stato di poco superiore ai 17 milioni di euro.
    L'utile ha raggiunto 90.000 euro, destinato a rafforzare il patrimonio della cooperativa. "Tuttavia - è stato precisato dai vertici - pesa sul bilancio delle aziende associate l'effetto della crisi innescata dall'invasione dell'Ucraina. Nel solo 2022 i costi di produzione sono aumentati di circa il 30% rispetto al 2020, un incremento non del tutto compensato dall'aumento dei prezzi di latte e formaggi al consumo". (ANSA).
   

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