(ANSA) - BOLZANO, 07 MAG - A Bolzano i gruppi consiliari di
Svp, Verdi, Team K, Pd e Civica hanno promosso un flashmob
bipartisan per prendere le distanze dalle dichiarazioni fatte
dal consigliere provinciale Jürgen Wirth Anderlan durante un
convegno del partito di destra Fpoe in Austria. Simbolicamente
gli hanno tracciato una linea rossa, che Wirth Anderlan ha però
dimostrativamente oltrepassato durante la manifestazione per
accedere al Consiglio provinciale.
A Vienna il consigliere provinciale alcuni giorni fa aveva
parlato, tra l'altro, di un "demone non eletto" alla guida
dell'Unione Europea e ha auspicato per chi aveva gestito la
pandemia di finire "in manette a lavorare in una cava". Secondo
i promotori della manifestazione a Bolzano, "da parole e
affermazioni come le sue nasce la violenza politica. È arrivato
il momento di lanciare un segnale di dissenso, al di là delle
differenze politiche. La simbolica linea rossa tracciata davanti
al Consiglio non può essere superata. Chi la oltrepassa si
emargina da solo e sabota la propria missione politica, che
dovrebbe invece mirare a trovare soluzioni positive per le
persone in Alto Adige".
L'iniziativa bipartisan, alla quale hanno aderito l'Anpi ed
altre associazioni, non ha però trovato solo sostenitori.
Secondo l'assessore Christian Bianchi (Lega Uniti per l'Alto
Adige), "le parole di Anderlan minano alla base il rapporto di
fiducia con i cittadini. Non ritengo però che una manifestazione
pubblica, da parte di tutti gli altri consiglieri, sia la
risposta giusta, perché da solo maggiore visibilità ad
Anderlan", così Bianchi.
La Sued-Tiroler Freiheit, il partito fondato da Eva Klotz,
contesta che il flashmob sia partito "proprio dalla Svp che
governa con i fascisti e i Verdi che difendono i toponimi e
relitti fascisti". (ANSA).
'Linea rossa' per Anderlan davanti al Consiglio di Bolzano
Protesta di alcuni gruppi consiglieri dopo le sue affermazioni