Trentino

Non solo sci e tennis, l'Alto Adige domina nello Yoseikan Budo

Ai campionati nazionali a Roma 24 ori, 26 argenti e 11 bronzi

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 07 MAG - Il primo a far conoscere l'Alto Adige sportivo al resto d'Italia era stato Gustav Thöni e, da allora, di sudtirolesi che hanno conquistato podi internazionali ce ne sono stati tanti: sciatori, soprattutto, campioni di slittino o di Biathlon. Poi, grazie, a Sinner gli italiani hanno capito che lassù non c'è solo la neve e che, anche dove fa sempre freddo, può nascere un campione della racchetta. O delle arti marziali, perché, nei giorni scorsi, la provincia di Bolzano ha fatto parlare nuovamente di sé per il campionato nazionale di Yoseikan Budo, andato in scena a Roma, dove una sessantina di atleti provenienti da undici dojo altoatesini ha dominato le classifiche, lasciando poco spazio al resto dello Stivale e portando a casa 24 ori, 26 argenti e 11 bronzi.
    Gli spalti erano affollati di tifosi, soprattutto laziali, ma durante le premiazioni le urla di giubilo erano poche, perché i nomi dei dojo più ricorrenti erano quelli di Merano, Villabassa, Bressanone o Brunico. Un fatto curioso per gli spettatori, ma non per gli atleti del resto d'Italia: loro ci sono abituati, visto che la Nazionale è composta in maggioranza da atleti altoatesini.
    Non è chiaro il motivo del successo all'estremo nord di questo sport in cui si combina Judo, Aikido, Kick boxing e Kendo senza esclusione di colpi, ma con una rigida disciplina di rispetto per l'avversario. Forse perché la prima sede della Federazione, nel 1978, era a Merano, ma è più probabile che sia perché da allora i sensei sono entrati nelle scuole con progetti di educazione fisica, di difesa personale e per la prevenzione del bullismo.
    Una curiosità: se nelle varie categorie di età e di peso c'è stato dell'equilibrio, nella distribuzione dei podi, nell'under 10 maschile - categoria più "giovane" - l'Alto Adige ha dominato prepotentemente le quattro categorie di peso, con quattro ori: Arthur Masiello (Bressanone), Alex Geier, Karl Schmelzer e Peter Haller (Merano) sono saliti sul gradino più alto. (ANSA).
   

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