(ANSA) - VENEZIA, 08 MAG - Sono stati 5.075, per un valore
complessivo stimato in 2.
Lo scorso anno c'è stata una significativa diminuzione dei
reati contro il patrimonio culturale, con la denuncia di 81
persone. A distanza di poco più di un anno dall'entrata in
vigore della Legge 22 del 22 marzo 2022, con modifiche alle
disposizioni penali del Codice dei Beni Culturali, vi sono
segnali positivi rispetto al 2022.
Nel 2023 c'è stata in particolare una significativa riduzione
dei furti, da 30 a 16, e degli oggetti trafugati (da 2.253 a
82). Sono cresciuti i beni recuperati (da 300 a 5.075) tra cui
figurano reperti archeologici (da 253 a 5.038); reperti librari
archivistici (da 2 a 7); sono cresciuti i controlli di aree e
siti archeologici (da 95 a 109).
Le denunce per reati al patrimonio monumentale,
architettonico e paesaggistico sono passate da 36 a 41; i
denunciati per illecita esportazione da 3 a 4.
Oltre ai 5.038 reperti archeologici, sono stati inoltre
recuperati 20 reperti paleontologici. Nel settore
dell'antiquariato si registra un sensibile calo dei furti,
soprattutto in abitazioni private (da 12 a 5) e luoghi di culto
(da 9 a 6). Sono stati effettuati 60 controlli a esercizi
antiquariali, 16 a mercati e fiere, con il recupero di 17 beni,
di cui sette documenti archivistici e bibliografici, cinque
dipinti e due sculture.
L'attività repressiva ha consentito di denunciare 34 persone
per ricettazione. Nell'ambito del contrasto alla contraffazione,
sono stati denunciati due soggetti, sequestrate 18 opere
contraffatte (+200% rispetto al 2022), di cui 7 del settore
antiquariale, archivistico e librario, 10 del settore
archeologico e paleontologico e uno di arte contemporanea.
Per le attività di tutela del paesaggio e monumenti, il
Nucleo Tpc di Venezia ha effettuato 354 controlli con nove
denunce per danneggiamento e 41 per reati in danno del
paesaggio. Sono stati infine oggetto di rilievi fotografici 434
beni d'interesse culturale. (ANSA).
Nel 2023 recuperati oltre 5.000 beni culturali dai carabinieri
Ntpc Venezia ha 'salvato' beni per 2,4 milioni nel Nordest