(ANSA) - TRENTO, 17 MAG - In Trentino nel 2022 sono stati
erogati 195.479 trattamenti pensionistici a 145.
L'incidenza dei trattamenti pensionistici erogati nel 2022 sul
Pil è del 12,9% su base annua (-0,8% rispetto all'anno
precedente).
Pensioni di invalidità, vecchiaia e anzianità e pensioni ai
superstiti rappresentano il 95,2% della spesa pensionistica
complessiva. Le pensioni assistenziali e le pensioni
indennitarie hanno un peso molto minore, rispettivamente del
3,6% e dell'1,2%.
Anche nelle pensioni si evidenzia un gap di genere
consistente, nonostante il numero di donne beneficiarie di
trattamenti pensionistici sia maggiore a quello degli uomini
(74.126 contro 71.151). Quando si parla di pensione di vecchia e
invalidità gli uomini percepiscono in media 23.519 euro, le
donne 13.980, con una differenza pari al 40,6% a sfavore delle
donne. Il divario scende invece per altre tipologie: per
l'invalidità è -29,3%, per l'assistenziale è -3,6%. Il 30,3% dei
titolari maschi riceve un reddito da pensione inferiore ai 1.500
euro, mentre per le donne questa quota supera più della metà
delle pensionate totali (60,2%). Le pensioni di importo
superiore ai 2.000 mensili incidono per il 33,2%: il 45% per i
maschi, il 22% per le donne.
Tra i beneficiari, il 52,9% ha un'età tra i 65 e i 79 anni,
ma c'è anche un 17,2% che ha tra i 40 e i 64 anni. Il 3% ha meno
di 40 anni. I redditi da pensione più elevati si registrano a
Trento e in Val d'Adige (24.369 euro), i più bassi in Val di
Cembra (19.073 euro). (ANSA).
In Trentino nel 2022 195.479 trattamenti pensionistici
Aumenta spesa pensione, rimane forte divario di genere (40,6%)