Trentino

Ocse, 'con frammentazione difficile risposta a emergenze'

Lapecorella, tra minacce a salute pubblica e cambiamento clima

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 24 MAG - "Il costo più importante della frammentazione è quello di rendere più difficile la risposta a emergenze globali". Lo ha detto la vicesegretaria generale Ocse Fabrizia Lapecorella parlando dei costi della deglobalizzazione in occasione del Festival dell'economia di Trento organizzato dal Gruppo 24 ore e da Trentino marketing per conto della Provincia di Trento. "La tendenza alla frammentazione dei mercati internazionali - ha aggiunto Lapecorella - va inquadrata nel contesto in cui ha cominciato a materializzarsi, a partire dalla pandemia da Covid. Durante la pandemia Covid abbiamo sperimentato per la prima volta per ragioni strettamente connesse all'emergenza pandemica i primi strozzamenti nelle catene globali del valore che hanno determinato un incremento dei costi di produzione".
    Un altro momento spartiacque, ha spiegato Lapecorella, è stata l'aggressione della Russia contro l'Ucraina. "Su tutto, la frammentazione - ha sottolineato la vicesegretaria Ocse - è un problema rispetto all'esigenza indifferibile di perseguire politiche che rispondano ad emergenze che sono genuinamente globali, come la necessità di avere risposte pronte a ulteriori fenomeni pandemici, e quindi a minacce della salute pubblica, che si sono dimostrate essere minacce senza confine". Tra le emergenze "genuinamente globali", ha aggiunto Lapecorella, anche il cambiamento climatico. (ANSA).
   

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