(ANSA) - TRENTO, 19 GIU - Sono 167, con un aumento del 53%
rispetto all'anno precedente, i casi di sportello legale e di
orientamento dei lavoratori trattati dal consigliere di parità
della Provincia di Trento Matteo Borzaga, che ha fornito in
conferenza stampa due motivi principali. Da un lato l'aver
incardinato l'istituto nel 2022 presso il Consiglio provinciale
ha conferito all'ufficio maggiore visibilità e dunque facilitato
l'accesso al servizio.
Le tematiche prevalenti - sottolinea una nota - sono la
conciliazione famiglia-lavoro e altri problemi organizzativi, in
particolare per le donne al rientro dalla maternità. Altri
aspetti controversi sono la flessibilità e la precarietà del
mercato del lavoro, soprattutto per le lavoratrici in materia di
part-time involontario e il disagio lavorativo e mobbing (con
un'incidenza di questa casistica misurata in ben 80 casi sul
totale). C'è da dire, che spesso l'attività del consigliere di
parità, si svolge in affiancamento a quella dei sindacati o dei
legali ai quali ha fatto ricorso il lavoratore prima di chiedere
la sua consulenza. Si decide insieme come procedere, sempre nel
pieno rispetto delle esigenze delle parti, con l'obiettivo di
raggiungere una mediazione serena e, in estrema ratio, di
accedere almeno ai benefici della Naspi.
Accanto a questo impegno prevalente, il consigliere di
parità ha svolto nel 2023 una serie di attività di informazione
e di sensibilizzazione, tra cui spiccano i "Percorsi tra nascita
e lavoro" in collaborazione con la Fondazione Demarchi, la
collaborazione con l'associazione "Lotus - Oltre il Tumore al
Seno" e la partecipazione a numerose riunioni delle commissioni
e comitati di cui è componente. (ANSA).
Casi in aumento del 53% per il consigliere di parità
Disagio lavorativo e mobbing incidono in ben 80 casi su 167