Trentino

Presidio anti orso del Corpo forestale trentino in Val di Sole

Pattuglie in servizio di giorno e di notte

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 20 GIU - Il personale del Corpo forestale trentino delle stazioni della Val di Sole, dove nelle ultime settimane la presenza di orsi è stata segnalata anche nelle aree antropizzate, è impegnato in operazioni di presidio del territorio e di ascolto della cittadinanza, per garantire la sicurezza e la corretta informazione su come comportarsi in caso di incontro ravvicinato. Sono state attivate - si apprende - pattuglie composte da due agenti che perlustrano il territorio, dalle aree urbane fino alle strutture più isolate, a ridosso del bosco, anche nelle ore notturne.
    Il 5 aprile del 2023, proprio in Val di Sole, a pochi chilometri dall'abitato di Caldes, il 26enne Andrea Papi è stato aggredito e ucciso dall'orsa Jj4.
    L'intervento delle pattuglie si affianca al lavoro di monitoraggio, controllo e dissuasione, oltre a quello di dialogo e informazione delle persone che frequentano le aree forestali della zona. Tra i consigli alla popolazione, vi è anzitutto lo smaltimento corretto dei rifiuti organici (attraverso i cosiddetti cassonetti anti-orso), per evitare elementi di attrazione per gli animali selvatici. La Giunta provinciale, al riguardo, ha approvato un apposito Piano del valore di circa 4 milioni di euro, per la fornitura di bidoni ed isole ecologiche a prova di orso. Si prevede il posizionamenti di 700 cassonetti entro il 2028. Per quanto riguarda le aree con una priorità massima, l'esecutivo ha stanziato 1,5 milioni di euro per gli interventi da realizzare entro l'estate e dedicati alle utenze domestiche.
    In caso di avvistamento di orsi si consiglia di contattare il numero unico per le emergenze (112). (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it