Trentino

Firmato accordo Provincia Trento e sindacati su pubblico impiego

Riguarda 38.000 lavoratori e muove 450 milioni di euro

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 25 GIU - È stato firmato nella serata di ieri il protocollo d'intesa per il rinnovo dei contratti collettivi per il triennio 2025-2027 e per la chiusura del triennio 2022-2024. A stipulare l'accordo, che muove fondi per oltre 450 milioni di euro, il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti e i sindacati, ad eccezione della Cgil del Trentino.
    Le risorse - si legge in una nota - riguardano circa 38.000 dipendenti pubblici trentini e saranno oggetto di autorizzazione con la manovra di assestamento in fase di predisposizione.
    "Siamo molto soddisfatti perché abbiamo concordato un passaggio sul quale come Giunta ci siamo impegnati per dare anzitutto un segnale sul tema della tenuta dei salari, a partire dal comparto pubblico", ha commentato il presidente Fugatti.
    "Un'assunzione di responsabilità dunque da parte dell'ente pubblico per i propri dipendenti, nella convinzione che questo possa essere un esempio - anche a livello nazionale - a sostegno del potere d'acquisto e in definitiva a vantaggio dell'economia del nostro territorio".
    "Non intendiamo avallare quella che a nostro avviso è una presa in giro per le lavoratrici e i lavoratori del sistema pubblico trentino", è il commento di Cgil del Trentino, di Flc Cgil del Trentino e di Fp Cgil del Trentino. "La giunta provinciale rischia così di usare il positivo anticipo del contratto 2025-2027 come uno specchietto per le allodole, che tende a nascondere un'altra verità e cioè che le risorse per il triennio 2022-2024 sono del tutto insufficienti al recupero dell'inflazione che nel periodo ha falcidiato salari e pensioni e ridotto ulteriormente il potere d'acquisto delle retribuzioni dei dipendenti pubblici trentini".
    Per il segretario generale della Fenalt Maurizio Valentinotti, l'intesa "non è una risposta che ci soddisfa ma alla luce degli spazi che lasciava il vecchio protocollo diciamo che non vediamo possibilità di andare oltre, soprattutto perché non c'è una compattezza sindacale su un obiettivo preciso".
    (ANSA).
   

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