(ANSA) - TRENTO, 25 GIU - Nel 2023 e nei primi cinque mesi
del 2024 le attività di contrasto all'evasione fiscale della
Guardia di finanza del Trentino Alto Adige hanno consentito di
recuperare a tassazione oltre 255 milioni di euro di base
imponibile ai fini delle imposte dirette (quasi 127 milioni in
Trentino e 128 in Alto Adige) e circa 133 milioni di Iva evasa
(13 milioni in Trentino e 120 milioni in Alto Adige).
In Alto Adige l'Iva evasa deriva dalla scoperta di due
ingenti frodi "carosello", la prima nel settore dei prodotti di
cartoleria e per stampanti, la seconda nel settore
dell'edilizia.
Sono stati individuati reati fiscali che hanno consentito di
denunciare 367 responsabili (153 in Trentino e 214 in Alto
Adige), di cui 10 arrestati, e di sequestrare circa 58 milioni
di euro (4,5 in Trentino e 53,5 in Alto Adige) di profitto di
evasione.
Sul territorio regionale sono stati scoperti 221 evasori
totali (116 in Trentino e 105 in Alto Adige), esercenti attività
di impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al
fisco, e 1.290 lavoratori in "nero" o irregolari (472 in
Trentino, 818 in Alto Adige).
In materia di accise, i controlli sulle merci introdotte nel
territorio nazionale in evasione d'imposta hanno permesso di
sequestrare oltre 33 tonnellate di prodotti petroliferi di
contrabbando in transito in regione. (ANSA).
Trentino Alto Adige, 367 denunce della finanza per reati fiscali
Scoperti 221 evasori tra 2023 e primi 5 mesi 2024