Trentino

Forti: indagine Procura di Verona su aiuto clan mafiosi

Avrebbe chiesto di mettere a tacere Travaglio e Lucarelli

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 05 LUG - Chico Forti, il trentino detenuto nel carcere di Verona dopo aver trascorso 24 anni nella prigione della Florida per l'omicidio di Dale Pike, avrebbe chiesto a un detenuto di contattare qualche 'ndranghetista per mettere a tacere Marco Travaglio, Selvaggia Lucarelli e una terza persona.
    Sul caso la Procura di Verona ha aperto un fascicolo contro ignoti, perché non è ancora stato individuato il reato. Lo riportano il Corriere della Sera e il Fatto. "Confermo l'indagine, abbiamo già avvertito le istituzioni e sentito tutti i possibili protagonisti", ha detto al Corriere della Sera il procuratore di Verona Raffaele Tito.
    Secondo quanto riportato, a riferire della richiesta di Forti al detenuto sarebbe stato un operatore del carcere di Montorio. Della vicenda sono stati informati il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, la Prefettura di Verona, il Tribunale di Sorveglianza e la Dda di Torino. La richiesta potrebbe essere scattata perché il 19 maggio scorso, al rientro di Forti in Italia, il "Fatto Quotidiano", giornale diretto da Travaglio e per cui scrive Lucarelli, ha titolato un articolo dedicato a Forti "Benvenuto assassino". (ANSA).
   

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