(ANSA) - TRENTO, 09 LUG - Dopo sei anni in perdita,
l'Arcidiocesi di Trento chiude il bilancio 2023 in attivo di
1.302.
Il risultato economico mostra 12.654.577 euro di ricavi e 11
milioni di costi, a cui si aggiungono 351.183 euro di imposte
sul reddito. Rispetto all'anno precedente, i ricavi totali
aumentano di 2.051.467 di euro (+19,3%), soprattutto per la
componente finanziaria (+99%) e quella immobiliare (+128%). Tra
i ricavi le fonti più rilevanti sono rappresentate dalla
gestione del patrimonio immobiliare (34,3%), dai contributi Cei
(16,3%), ricavi finanziari (14,2%), contributi da enti e privati
(14,1%). I costi complessivi diminuiscono di 966.749 euro
(-8,1%); il costo del lavoro rappresenta il 30,8% dei costi
totali, quelli di struttura il 25,6%, i costi di gestione degli
immobili il 39,4%.
Sul versante patrimoniale, le immobilizzazioni, al netto
degli ammortamenti, rappresentano l'80% del totale attivo di
105.045.754 euro e sono dovute per 28,5 milioni (-11%) a terreni
e fabbricati strumentali e per 24,1 milioni (-1%) a terreni e
fabbricati non strumentali. Le immobilizzazioni di natura
finanziaria sono pari a 30 milioni (+3%), di cui 27 milioni sono
relativi al 21,7% del capitale dell'Istituto di sviluppo atesino
(Isa). Il patrimonio netto dell'Arcidiocesi si attesta a 75,2
milioni di euro (+2%).
Per l'arcivescovo Lauro Tisi i numeri del bilancio vanno
"letti tenendo sullo sfondo le principali coordinate
dell'impegno pastorale della Chiesa e le sue priorità". (ANSA).
Diocesi Trento chiude il bilancio 2023 in attivo di 1,3 milioni
Aumenta anche il patrimonio netto, a 75,2 milioni