(ANSA) - TRENTO, 17 LUG - Due alpinisti norvegesi, una
donna del 1997 e un uomo del 1990, sono stati soccorsi nella
notte dopo essere rimasti incrodati sul Campanil Basso sulle
Dolomiti di Brenta. I due - comunica il Soccorso alpino del
Trentino in una nota - avevano completato la scalata al
Campanile ed avevano cominciato la discesa in corda doppia lungo
la via Normale, restando però bloccati senza riuscire a
recuperare le corde, una volta raggiunto il cosiddetto "stradone
provinciale", ovvero la grande cengia che taglia la parete di
questa montagna.
La Centrale Unica di Emergenza ha chiesto l'intervento
dell'elicottero, che è volato in quota per fare una prima
ricognizione, individuando i due alpinisti in un punto dello
"stradone provinciale" non raggiungibile direttamente con il
verricello; i due, inoltre, si trovavano sulla cengia senza
poter essere assicurati. L'elicottero, quindi, è sceso in
piazzola per sbarcare l'equipe sanitaria e imbarcare due
operatori della Stazione di Madonna di Campiglio del Soccorso
Alpino e Speleologico. Saliti nuovamente in quota, il Tecnico di
elisoccorso del Soccorso Alpino è stato verricellato sullo
spallone, a circa cento metri dai due alpinisti. Con una breve
disarrampicata, ha raggiunto i due alpinisti, assicurandoli e
accompagnandoli nel punto di sbarco, dove tutti e tre sono stati
recuperati con il verricello e trasferiti a valle. I due
alpinisti, illesi e senza la necessità di essere portati in
ospedale, sono stati accompagnati alla loro macchina dagli
operatori della Stazione di Madonna di Campiglio. L'intervento
si è concluso intorno alle 3. (ANSA).
Recuperati di notte due alpinisti bloccati sul Campanil Basso
La chiamata al 112 è arrivata intorno alle 01.45