Trentino

Autotrasportatori preoccupati per lavori al Brennero e Resia

Si teme un caos del traffico, 'concordare le misure'

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 26 LUG - Gli autotrasportatori altoatesini temono un caos del traffico con i lavori sul versante austriaco dell'autostrada del Brennero e, contemporaneamente, la chiusura di passo Resia per lavori.
    "La ristrutturazione del ponte Lueg in Tirolo sta causando gravi ingorghi e ritardi nel traffico, che incidono pesantemente sul trasporto merci". Il presidente dei trasportatori di merce di lvh.apa, Alexander Öhler, sottolinea l'importanza di una pianificazione accurata delle infrastrutture stradali, che deve essere effettuata in accordo tra i paesi coinvolti. "La manutenzione delle infrastrutture stradali è imprescindibile, ma queste operazioni devono essere ben pianificate e, soprattutto, coordinate con tutti i paesi interessati. Non si può lavorare a scapito dell'economicità. Il nostro principio deve essere: lavorare insieme e non uno contro l'altro", afferma Öhler.
    La fase di test avviata da ASFINAG, che prevede una temporanea doppia corsia nei giorni di grande traffico, è accolta con favore dai trasportatori altoatesini. "Questa misura dimostra che proposte costruttive sono possibili e possono essere implementate immediatamente. Abbiamo bisogno di più approcci costruttivi come questo per minimizzare l'impatto sul trasporto merci", richiede Öhler.
    Tuttavia, il presidente critica la chiusura programmata della strada del Resia in Val Venosta a partire dal primo agosto. "Con il cantiere sul ponte Lueg e quello in Val Venosta, contemporaneamente due importanti strade di collegamento sono bloccate, rendendo quasi impossibile un flusso regolare delle merci. Il caos del traffico è quindi preprogrammato", avverte Öhler.
    La chiusura totale prevista da inizio ottobre a metà dicembre e di nuovo dall'8 marzo a fine maggio 2025 porterà a un significativo spostamento del traffico pesante sull'autostrada del Brennero, già fortemente congestionata. "Il risultato di queste misure non coordinate possiamo immaginarlo tutti: ancora più ingorghi, ritardi e un enorme danno economico. Facciamo un appello urgente ai responsabili affinché si cerchino insieme soluzioni che non ostacolino ulteriormente il trasporto merci", conclude Öhler. (ANSA).
   

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