(ANSA) - TRENTO, 29 LUG - Tra i lavoratori che hanno inviato
la segnalazione, il 30,8% dichiara un livello di disagio
percepito moderato. Il 38,5% elevato, il 23,1% molto elevato e
il 7,7% (4 lavoratori) addirittura insopportabile.
Non sono stati riscontrati sintomi specifici nel 21,2% dei
censiti. Nel resto dei casi, però, il sindacato ha raccolto però
dichiarazioni sui sintomi riscontrati. Oltre alla prevedibile
sudorazione abbondante e continua nel corso della giornata
(71,2% dei casi), comunque da non sottovalutare per i rischi di
disidratazione e abbassamento della pressione correlati, sono
stati segnalati astenia, e affaticamento anomalo (28,8%),
rossore o pallore cutaneo (5,8%), mal di testa (26,9%), polso
debole o accelerato (11,5%), formicolio alle dita (1,9%),
instabilità emotiva e perdita lucidità (17,3%), perdita di
coordinazione o equilibrio (11,5%), tremori e pelle d'oca (1,9%)
dei casi, crampi da calore (3,8%), iperventilazione o respiro
affannoso (15,4%), vomito (1,9%).
"Un quadro sicuramente parziale e comunque serio che impone
di mantenere la massima attenzione su un problema crescente e
spesso subdolo e spesso trascurato da aziende e sottovalutato
dagli stessi lavoratori, che va invece affrontato in ottica
preventiva e soluzioni sia
tecnologiche che organizzative in grado di garantire accettabili
livelli di benessere anche durante le ormai abituali ondate di
calore estive", commenta la Fim Cisl. (ANSA).
Indagine della Fim Cisl sul caldo nelle fabbriche trentine
Il 30,8% dichiara un disagio moderato, il 38,5% elevato