(ANSA) - TRENTO, 31 LUG - Al 30 giugno il totale delle
imprese trentine gestite da cittadini di origine straniera era
di 3.870 unità, dato in aumento di 45 (+1,2%) se confrontato con
quello del 2023 (3.
L'impresa individuale, con 2.766 unità, rappresenta il 71,5%
del totale. Seguono le società di capitali (19,7%), le società
di persone (8,6%) e le altre forme (0,2%). Considerando il Paese
d'origine degli imprenditori (con riferimento alle sole imprese
individuali, le uniche per cui è possibile associare la
nazionalità al titolare), l'ordine si conferma essere quello
dello scorso anno e vede l'Albania al primo posto, con 481
imprese individuali attive (il 17,4 % del totale), la Romania
con 337 unità (il 12,2%) e il Marocco con 198 (il 7,2%). Anche
considerando un arco temporale di dieci anni, l'ordine dei Paesi
di provenienza non subisce particolari variazioni a eccezione di
un più alto posizionamento di Paesi come Moldavia e Cina.
Nel comparto delle costruzioni si concentra il maggior numero
di imprese gestite da albanesi e rumeni (rispettivamente 318
unità e 159
unità), mentre nel settore del commercio prevalgono imprese con
titolari di origine marocchina (89 unità). "Il processo di
espansione registrato sia nel breve sia nel lungo periodo dalle
imprese guidate da un titolare straniero - commenta Giovanni
Bort, Presidente della Camera di Commercio di Trento - è ormai
diventato strutturale e, negli anni, il loro costante aumento
conferma la rilevanza che questa porzione di imprenditoria sta
progressivamente assumendo all'interno del processo di crescita
della nostra economia". (ANSA).
Aumentano ancora le imprese con titolari stranieri in Trentino
Negli ultimi 10 anni l'aumento è stato pari al 30,9%