Trentino

In lieve calo il numero delle imprese femminili in Trentino

È il commercio a registrare la maggiore flessione

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 12 AGO - Al 30 giugno 2024 le imprese femminili erano 8.679, il 18,6% del totale delle iniziative economiche attive nel nostro territorio, una quota che si riduce di 14 unità, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, e che lascia pressoché invariata sia l'incidenza sul complesso delle imprese attive in provincia di Trento (era del 18,5% a giugno 2023) sia l'andamento registrato nell'ultimo quinquennio (era del 18,4% nel 2020). Le imprese a guida femminile - comunica l'Ufficio studi della Camera di commercio - registrano una maggiore concentrazione nel settore dell'agricoltura con 1.929 posizioni attive (il 22,2% delle imprese femminili), seguito dal commercio con 1.627 (18,7%) e da "altri settori" (16,6%) con 1.445 imprese, di cui 1.168 "attività di servizi alla persona" (per lo più saloni di parrucchiere e centri estetici). Sono invece meno presenti nel settore dell'edilizia (223 unità, 2,5%) e del manifatturiero, dove troviamo 429 imprese attive (4,9%) per lo più impegnate nel comparto del tessile (articoli di maglieria) e dell'alimentare.
    Prendendo in esame l'andamento dei settori si osserva che è il commercio a registrare la maggiore flessione: rispetto allo stesso periodo del 2023 si contano, infatti, 51 imprese in meno, un dato che conferma la tendenza strutturale al calo degli ultimi anni e che interessa anche la componente non femminile delle imprese (-185 unità). Rispetto a dieci anni fa il commercio perde 283 imprese femminili (-14,8%), per lo più negozi specializzati nella vendita al dettaglio di abbigliamento, calzature e alimentari.
    Numero di imprese femminili attive per settore in provincia di Trento (giugno 2024) Fonte: Elaborazione Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio di Trento su dati Infocamere Dati in controtendenza invece per il settore dei servizi alle imprese che in dieci anni ha registrato una crescita del 14,3% (+138 unità), da ricondurre alla maggiore dinamicità registrata dalle "attività professionali, scientifiche e tecniche", comparto a prevalente partecipazione maschile, in cui le donne stanno progressivamente ampliando il loro impegno. Gli ambiti di attività preferiti dalle imprenditrici sono quelli della consulenza aziendale, marketing e ricerche di mercato, design di moda e industriale.
    Si consolida infine la presenza delle imprenditrici nei settori tradizionalmente a forte caratterizzazione femminile quali le "altre attività di servizi", che comprendono la cura alla persona (il 50,5% delle imprese è gestito da una donna), la sanità (35,4%) e il turismo-ristorazione (30,2%).
    Con riferimento alle forze lavoro, nelle imprese trentine guidate da donne trovano impiego 25.645 addetti (l'11,7% del totale dei lavoratori e delle lavoratrici trentine), di cui il 28,3% impegnato nelle aziende femminili che operano nel settore turismo-ristorazione. Seguono il commercio (15,7%) e la sanità (13,4%).
    "I dati elaborati dall'Ufficio studi e ricerche confermano che le imprese femminili rappresentano una realtà importante e consolidata del nostro sistema imprenditoriale e produttivo - commenta Andrea De Zordo, Presidente della Camera di Commercio di Trento. In quest'ultima rilevazione, poi, è interessante notare che sempre più donne scelgono di mettere a frutto le proprie competenze e il proprio talento in settori in cui tradizionalmente erano poco presenti, come quello delle attività professionali, scientifiche e tecniche, solitamente appannaggio dell'imprenditoria maschile. In generale, quindi, i dati sono positivi, anche se dobbiamo considerare che, anche per questa porzione di imprenditoria, l'andamento del comparto commerciale sta attraversando un periodo di difficoltà e trasformazione, che merita di essere monitorato con costanza" (ANSA).
   

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