(ANSA) - TRENTO, 20 AGO - "Speriamo di arrivare a un accordo
questa settimana, altrimenti sarà un disastro. Ancora oggi
parliamo di morti, tantissimi bambini morti, soprattutto a Gaza,
e diversi scontri in Cisgiordania".
"Tutti temono che, se non ci sarà un accordo, ci sarà la
terza guerra mondiale, perché è attesa ancora la reazione
dell'Iran e di Hezbollah. Da undici mesi ci alziamo al mattino e
contiamo i morti. Oggi sono arrivati a 150mila solo a Gaza, di
cui 17mila bambini. La gente muore di fame, di sete, di mancanza
di medicine e di cure", ha aggiunto Faltas, francescano di
origini egiziane.
A quanto riportato, la situazione si sta aggravando in tutta
la Palestina. "In Cisgiordania, da quanto è iniziata la guerra,
700 persone sono state uccise, mentre 10mila sono state
arrestate. Intanto aumentano gli insediamenti abusivi. Da undici
mesi i cristiani di Betlemme non lavorano più, perché non ci
sono più pellegrini né turisti. Dallo scorso 7 ottobre, nessuno
può più andare a lavorare in Israele", ha aggiunto, parlando di
"una situazione orribile" ovunque e di molte persone,
soprattutto cristiani, che "lasciano la Terra Santa per non
tornare".
"Noi siamo in Terra Santa da 800 anni e abbiamo vissuto tante
situazioni difficili, ma mai come questa", ha concluso Faltas.
(ANSA).
Vicario Custodia Terra Santa, 'si teme una guerra mondiale'
"Da undici mesi ci alziamo al mattino e contiamo i morti"