Trentino

A Rovereto 44/a edizione Oriente Occidente sui Mediterranei

Ci sarà anche 'festival nel festival' di Asia-Europe Foundation

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 29 AGO - La 44/a edizione di Oriente Occidente prende il via domani a Rovereto, in Trentino. Fino al 7 settembre sono previsti nove giorni di spettacoli e approfondimenti sul tema di "Mediterranei". Esistono ancora un Nord e un Sud del mondo? Cosa significa oggi Occidente? Cosa rimane di queste definizioni? Sono alcune delle domande da cui trae le mosse la manifestazione.
    "La programmazione artistica come sempre unisce etica ed estetica invitando a decolonizzare lo sguardo sul mondo. Teoria e pratica del dialogo si uniscono nello spazio del narrare e crediamo che la cultura, la danza, l'arte e la musica possano offrire proprio il giusto spazio per avviare pratiche di ecologia ambientale e sociale per riuscire a fare pace con la Terra", spiega il direttore artistico Lanfranco Cis.
    L'opening del festival - si legge in una nota - è previsto per questa sera alle 19 in piazza Urban City, con l'hip hop e la street dance della compagnia di Amala Dianor.
    Torna Sidi Larbi Cherkaoui, in prima nazionale c'è il primo lavoro corale di Leïla Ka, per la prima volta in Italia arriva Thomas Lebrun, che dopo un periodo di ricerca sul campo rappresenta sul palco la comunità Muxes del Messico, considerata emblematica di un vero e proprio terzo genere. Torna anche Dorothée Munyaneza, coreografa di origini ruandesi di base in Francia, con il debutto di umuko, un lavoro con cui va alla ricerca delle sue origini con giovani artisti. Lo spettacolo è accompagnato da un'intera giornata dedicata al Ruanda 30 anni dopo il genocidio del 1994. Anche la scena contemporanea italiana è protagonista con artisti, artiste e compagnie come Carlo Massari, Compagnia Abbondanza/Bertoni e Aristide Rontini, coreografo sostenuto dal progetto Europe Beyond Access, che invitano a scoprire opere molto diverse tra loro, ma legate dalla necessità di approfondire le dinamiche sociali contemporanee. Tra gli ospiti della rassegna "Linguaggi", ciclo di conferenze e talk, ci sono invece Nello Scavo, Jennifer Guerra, Fabrizio Maronta e Lina Simons.
    Prospettive inedite arrivano anche grazie alla collaborazione con Asia-Europe Foundation (Asef), che presenta per la prima volta in Italia "Asia-Europe Cultural Festival", un "festival nel festival" che tesse relazioni tra Asia ed Europa attraverso la cultura. Tra le proposte di questa sezione The Rite of Spring di Seeta Patel, la tradizionale Sagra della Primavera di Igor Stravinsky in una rilettura in chiave Bharatanātyam, danza classica tra le più diffuse in India. (ANSA).
   

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