Trentino

Fugatti, auspico via libera politico a riforma Statuto autonomia

Intervento in occasione della Giornata dell'autonomia a Trento

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 05 SET - "La scelta di celebrare l'accordo De Gasperi-Gruber assume oggi un significato particolare. La giornata dell'autonomia, che fa riferimento a quell'accordo fondativo, è occasione per ribadire e confermare la direzione di marcia avviata con la Provincia di Bolzano per difendere le nostre specificità. Il percorso tecnico per la riforma dello statuto con il Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie si è concluso, auspico che ora possa arrivare il via libera politico". Così il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti in occasione della cerimonia ufficiale per la Giornata dell'autonomia, tenutasi nella sala Depero del Palazzo della Provincia di Trento. All'iniziativa, che ha visto la partecipazione degli esponenti politici, delle forze dell'ordine e delle forze armate locali, ha preso parte anche il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher.
    "L'autonomia differenziata non riguarda le regioni speciali, ma non possiamo esimerci da sostenere questo percorso. È evidente che gli squilibri sono comportati dal centralismo e dalla mancanza di assunzione di responsabilità. Chi è davvero autonomista lavora per l'autonomia di tutti e non solo per la propria", ha detto Fugatti, ribandendo l'intenzione di creare un Centro studi per le autonomie in Trentino.
    In apertura dell'incontro è intervenuto il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Claudio Soini, che ha parlato della necessità di proseguire nel percorso di riforma dello statuto di autonomia, coinvolgendo direttamente i territori e i cittadini. Il presidente del Consiglio delle autonomie locali (Cal), Paride Gianmoena, ha invece parlato della necessità di fare rete a livello europeo e nazionale e di valorizzare a livello di territorio le peculiarità che compongono l'autonomia, "evitando un accentramento livellatore". Gianmoena ha inoltre chiesto che siano garantiti i servizi anche nelle zone decentrate.
    Al termine degli interventi introduttivi, si è tenuta la lectio magistralis della professoressa di diritto dell'Università di Innsbruck, Esther Happacher. (ANSA).
   

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