(ANSA) - BOLZANO, 10 SET - Nel caso delle "mascherine
cinesi", la gup di Bolzano Giulia Rossi, ha rigettato, in quanto
"infondate", le eccezioni di nullità sollevate dagli avvocati
difensori, e ammesso la costituzione a parte civile
dell'Avvocatura di Stato, in rappresentanza di Ministero della
salute, Protezione civile nazionale e Azienda sanitaria
altoatesina. Si è invece riservata di decidere sull'istanza di
citazione del responsabile civile presentata da Presidenza del
Consiglio dei ministri, Ministero e Asl, rinviando l'udienza
preliminare al 3 ottobre.
Il caso è quello delle due forniture di dispositivi di
protezione individuale (dpi) che a marzo 2020 l'Asl fece
arrivare dalla Cina tramite il gruppo Oberalp, e che l'Inail
dichiarò poi inutilizzabili. Il materiale venne sequestrato dai
Nas dei carabinieri di Trento il 26 agosto. A novembre 2023, il
pm Igor Secco aveva chiesto il rinvio a giudizio per l'allora
direttore generale dell'Asl, Florian Zerzer, l'allora
responsabile dell'unità Covid, Patrick Franzoni,
l'amministratore delegato del gruppo Oberalp, Christoph Engl, e
il gruppo Oberalp stesso. Le ipotesi di reato a loro carico
sono, a vario titolo, di frode nelle pubbliche forniture ai
danni di Asl e Protezione civile nazionale e truffa ai danni
dell'Asl. (ANSA).
Caso mascherine cinesi, Avvocatura di Stato sarà parte civile
Gup di Bolzano rigetta le eccezioni della difesa