Trentino

Rapine con coltello alle Albere, 22enne fermato dai Carabinieri

Il giovane, senza fissa dimora, avrebbe commesso almeno 3 rapine

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 18 SET - I Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Trento hanno sottoposto a fermo un cittadino marocchino ventiduenne senza fissa dimora ritenuto responsabile di una serie di rapine commesse negli ultimi giorni nel quartiere delle Albere. Lo comunica una nota dell'Arma.
    L'uomo, verso le 3.30 della scorsa notte, ha infatti rubato il cellulare a due ragazze in via san Pio X dopo averle minacciate con un coltello, per poi darsi alla fuga. Sono quindi scattate immediatamente le ricerche da parte dei Carabinieri, i quali, nel giro di poche ore, sono riusciti a rintracciarlo e identificarlo per poi condurlo in caserma. Qui, grazie alle risultanze contestualmente emerse dalla serrata attività investigativa portata avanti dai militari del Norm, nonché dal proficuo interscambio informativo con il personale della Questura di Trento (che nelle medesime ore stava operando analoghe attività di polizia giudiziaria), il fermato è stato inoltre riconosciuto quale autore di almeno altre due rapine verificatesi, sempre nei pressi del parco delle Albere, nelle notti del 3 e del 16 settembre scorso.
    In entrambi gli episodi le vittime erano state derubate del telefono cellulare dopo essere state minacciate con un coltello.
    Per il fermato si sono così aperte le porte del carcere di Spini di Gardolo, mentre proseguono le indagini per identificare ulteriori vittime del 22enne, posto che lo stesso è stato trovato in possesso di alcuni telefoni cellulari per i quali i militari stanno conducendo tutti gli accertamenti del caso per poter risalire ai legittimi proprietari. L'attività, svolta in sinergia con la Questura, si inserisce in un più ampio contesto di rafforzamento dei servizi e della presenza dell'Arma - anche mediante personale in borghese - presso il quartiere delle Albere che si sta protraendo da alcuni giorni, in risposta alla recrudescenza degli eventi criminosi verificatisi in quell'area, nonchè alle determinazioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica svoltosi nella mattinata del 16 settembre. (ANSA).
   

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