Trentino

Classe di 'non tedeschi' a Bolzano, polemiche per procedimento

Chieste le dimissioni della intendente, la Provincia la difende

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 27 SET - Nuovo capitolo nelle polemiche per la classe (poi mai istituita) di soli bambini 'non tedeschi' alla scuola elementare Goethe di Bolzano. Sylvia Hofer a nome di alcune circoscrizioni della Svp bolzanina, chiede le dimissioni della intendente scolastica Sigrun Falkensteiner per aver avviato un procedimento disciplinare contro la preside.
    La difende invece il direttore per l'istruzione di lingua tedesca della Provincia di Bolzano Gustav Tschenett: "Falkensteiner ha il dovere di indagare su atti illeciti che rientrano nella sua area di responsabilità e che vengono portati alla sua attenzione". Secondo Tschenett, "la preside era stata informata già in estate che la formazione delle classi, così come era stata pianificata e poi attuata, era contraria alle leggi vigenti".
    La pensano diversamente gli Schützen che esprimono la loro solidarietà alla preside, rea - dicono - "di aver portato avanti una proposta coraggiosa di una classe di sostegno per gli alunni che non parlano tedesco e di essere stata poi bloccata dalla politica". Secondo i Freiheitlichen, partner di coalizione della Svp in giunta provinciale, la preside "non ha sbagliato nulla" avendo "agito per il bene di tutti i bambini". Per Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) l'intendenza scolastica ha "toccato il fondo" con il procedimento disciplinare.
    I Verdi stanno con Falkensteiner: "Sembra che una certa parte della Svp proprio non riesca a darsi pace che l'attività delle scuole e delle pubbliche amministrazioni siano regolate da norme precise, tanto da entrare nella questione buttando nuova benzina sul fuoco e chiedendo le dimissioni dell'Intendente che ha proceduto non tanto nella direzione del buonsenso, ma soprattutto nella correttezza di quello che la scuola dovrebbe essere per tutti gli studenti e le studentesse che la frequentano". (ANSA).
   

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