(ANSA) - ROMA, 03 OTT - "Guardai subito i miei compagni,
perché quella vittoria era solo l'ultimissimo passo di un lungo
viaggio fatto insieme, con alti e bassi. Ero felicissimo di
abbracciare tutti i ragazzi e lo staff. Vincere la Coppa Davis e
portare il trofeo in Italia dopo tanti anni è stata un'emozione
molto forte. Ricordo che partì musica italiana in campo e che mi
misi a saltellare per la gioia. Un momento speciale che non
dimenticherò mai". Jannik Sinner ricorda così il trionfo sulle
pagine di "Azzurro Davis - Sinner, Panatta, Pietrangeli e gli
altri: le finali dell'Italia del tennis", edito da Rai Libri
"È un'emozione particolare sentire l'inno prima delle partite
- dice ancora l'altoatesino nel capitolo sul 2023 -. Nei tornei
si sente poco, quando lo ascolti dentro uno stadio è un momento
speciale. Da piccolo ho visto tanti match di Seppi, Fognini e
tanti altri azzurri e ho sempre sognato di poter giocare un
giorno per la nostra nazione". Scritto dal Collettivo Banfield -
formazione letteraria variabile composta per l'occasione da
Andrea Pelliccia, Carlo Rinaldi, Lucio Biancatelli, Germana
Brizzolari, Diego Mariottini, Lorenzo Fabiano, Alessandro
Nizegorodcew e Matteo Mosciatti - il libro è un racconto
sportivo, storico e sociale dell'Italia negli otto anni in cui
la Nazionale è arrivata in finale di Coppa Davis". (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it