Trentino

Vigalzano ricorda i suoi 'dimenticati', i soldati del Kaiser

Domani la presentazione di un libro dell'associazione I Zentili

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 17 OTT - Vigalzano ricorda con un libro i "dimenticati", ovvero i suoi abitanti che durante la Grande guerra, indossando la divisa dell'impero austro-ungarico, morirono in Galizia. Su iniziativa dell'associazione "I Zentili", domani sera al teatro del paesino della Valsugana, con inizio alle ore 20. 30, viene presentata la pubblicazione "Il Ricordo dei dimenticati - L'ex Comune di Vigalzano ai tempi della Grande guerra". "Il nostro intento era di stampare un libro relativamente facile da leggere, da sfogliare guardando le innumerevoli foto allegate, e soprattutto lasciare un ricordo dei tanti che, al fronte come a casa, hanno sofferto per una guerra per loro completamente estranea e illogica", si legge nell'introduzione.
    Il libro prende lo spunto da una mostra, organizzata dall'associazione nell'autunno del 2022, che aveva registrato grande partecipazione e interesse. La mostra poi è stata riproposta nel forte di Civezzano. Per non lasciar sparire e dimenticare il materiale materiale raccolto è nata l'idea di un libro. Una base di partenza ha rappresentato il materiale inedito dell'archivio Prada fornitoci di Giuliano Righi che raccoglie lastre fotografiche, ora patrimonio dell'Archivio di Guerra di Rovereto, e vari documenti delle vicende belliche dei due fratelli Prada e famiglia. "Tutto questo ha dato il via a una ricerca più approfondita presso alcuni archivi e il materiale, all'inizio frammentario, iniziò ad avere una certa consistenza", raccontano i promotori dell'associazione "I Zentili". Un colpo di fortuna ha rappresentato anche la mano data da Lino Beber. Il medico in pensione è, infatti, un appassionato storico locale e ha condiviso con l'associazione dati, documenti e informazioni e i suoi contatti con il Museo della Guerra di Vienna. I curatori del museo hanno così concesso l'accesso all'archivio iconografico e così "I Zentili" hanno trovato ulteriore materiale inedito. Anche l'Archivio Storico i Pergine ha dato la sua disponibilità. (ANSA).
   

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