Trentino

Alla Dolomite Conference il punto sull'impatto dell'agricoltura

Nuove tecnologie e AI, il caso dell'azienda Ferrari

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 18 OTT - Trasformare le criticità dell'agricoltura in opportunità, sfruttando le nuove tecnologie e l'intelligenza artificiale per contenere i costi, ridurre l'impatto ambientale e salvaguardare le risorse naturali, ad iniziare dall'acqua. È quanto emerso dal tavolo di confronto "Il paradosso dell'industria agroalimentare", organizzato nell'ambito dei lavoro della terza "Dolomite Conference" di Trento.
    L'incontro, rivolto ai delegati dei numerosi Paesi presenti alla conferenza, ha visto confrontarsi sul tema della produzione agroalimentare e della sostenibilità esponenti di diverse realtà, tra cui la direttrice generale dell'Energy and Resources Institute di Nuova Delhi, Vibha Dhawan, il presidente del consorzio Melinda, Ernesto Seppi, e la vicepresidente di Ferrari Trento, Camilla Lunelli. Quest'ultima ha portato all'attenzione dei presenti le diverse azioni messe in campo dall'azienda vitivinicola trentina per ridurre il proprio impatto sull'ambiente.
    "La nostra società riserva da tempo una grande attenzione alle questioni ambientali, perché siamo sicuramente quelli che maggiormente subiscono gli effetti del cambiamento climatico.
    Oltre alla certificazione del metodo di coltivazione biologico a tutti i nostri vitigni, negli ultimi anni abbiamo introdotto un sistema digitale di controllo delle irrigazioni, per risparmiare una risorsa importante come l'acqua. Abbiamo inoltre avviato sperimentazioni sulla raccolta di dati attraverso i droni e sull'impiego dell'intelligenza artificiale a sostegno del lavoro di selezione delle uve. In entrambi i casi si tratta di innovazioni che richiedono tempo e moltissimi dati, ma che potrebbero dare buoni risultati in termini di efficenza e riduazione dell'impatto ambientale", ha spiegato Lunelli.
    (ANSA).
   

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