(ANSA) - TRENTO, 04 NOV - Nel 2024 nella casa circondariale
di Spini di Gardolo sono state toccate più volte punte di 380
persone presenti, con una crescita significativa in particolare
delle donne presenti, che sono arrivate a raggiungere
recentemente la cifra record di 53. I dati sono stati portati
all'attenzione dei consiglieri provinciali e della stampa dalla
garante provinciale dei diritti dei detenuti Antonia Menghini.
Preoccupa anche la carenza dell'organico, in particolare di
agenti di polizia penitenziaria. Positivo però - ha sottolineato
Menghini - il recente arrivo di cinque nuovi funzionari
giuridico-pedagogici. Dal novembre 2023 manca invece un
ragioniere di cassa contabile stabile.
Nell'ultimo anno nella casa circondariale di Trento sono
diminuiti gli atti di autolesionismo e i tentativi di suicidio:
i primi sono stati 23, i secondi cinque (fino a fine ottobre
2024). Nel 2021 si era raggiunto un picco di 90 atti di
autolesionismo e 16 tentativi di suicidio, nel 2022 erano stati
75 gli atti di autolesionismo e 12 i tentativi di suicidio,
mentre nel 2023 ci sono stati 84 atti di autolesionismo e cinque
tentativi di suicidio.
Un altro punto segnalato dalla garante dei diritti dei
detenuti sono i disagi psichici tra le persone presenti in
carcere. Nel primo semestre 2024 erano 83 (65 uomini e 18 donne)
le persone con diagnosi psichiatriche maggiori, di cui 21 in
doppia diagnosi. (ANSA).
Nel 2024 raggiunte più volte 380 presenze nel carcere di Trento
Relazione della garante, diminuiscono atti di autolesionismo