(ANSA) - BOLZANO, 07 NOV - La manifattura altoatesina deve
fronteggiare una fase di debolezza della domanda e il
rallentamento dell'economia tedesca. Ciononostante, quasi nove
operatori su dieci considerano soddisfacente la redditività nel
2024 e una quota analoga esprime attese moderatamente positive
anche per il 2025.
Il clima di fiducia nella manifattura altoatesina risente del
generale indebolimento della domanda di prodotti industriali e
oltre quattro imprese su dieci segnalano un calo del giro
d'affari nel 2024. La flessione coinvolge sia il mercato
altoatesino e italiano, sia quelli esteri. L'export risente, tra
l'altro, della frenata dell'economia tedesca. Nella prima metà
del 2024 le esportazioni dall'Alto Adige ammontavano a quasi 3,8
miliardi di euro, in aumento del 12 percento rispetto allo
stesso periodo del 2023. Tuttavia, tale dato positivo è da
attribuire ai soli comparti dei prodotti agricoli (+15 percento)
e delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (+125
percento). Al netto di queste categorie, il valore dell'export è
infatti diminuito del sei percento. L'87 percento delle imprese
manifatturiere, per quest'anno, prevede comunque una redditività
quantomeno soddisfacente e in circa un quinto dei casi davvero
buona. Anche l'occupazione continua a crescere: nei primi nove
mesi del 2024, tra gennaio e settembre, gli occupati dipendenti
nella manifattura altoatesina erano mediamente oltre 35.300, in
crescita dello 0,7 percento rispetto allo stesso periodo dello
scorso anno.
Guardando al 2025, l'incertezza circa i tempi di ripresa
della domanda impedirà una solida crescita degli investimenti e
dei fatturati. La redditività dovrebbe mantenersi quantomeno
soddisfacente in circa il 90 percento dei casi, ma si rilevano
differenze tra i singoli comparti. Particolare ottimismo si
riscontra nella produzione di macchinari e apparecchiature, dove
quasi tutte le imprese confidano in un risultato d'esercizio
almeno soddisfacente e in un terzo dei casi davvero buono. Le
attese sono generalmente positive anche tra i produttori di
materiali edili e nella branca della lavorazione del legno. Più
eterogenee appaiono invece le previsioni nel comparto
alimentare, nella lavorazione dei metalli e nella branca
dell'abbigliamento, dove circa un'impresa su sette prefigura una
redditività insoddisfacente. (ANSA).
Ire, clima di fiducia in leggera flessione nella manifattura
Presentato il Barometro dell'economia