Trentino

Sei nuovi magistrati hanno prestato giuramento a Trento

Presidente Tribunale: "Resistere agli attacchi alla categoria"

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 13 NOV - Sono sei i nuovi magistrati che hanno prestato giuramento a Trento e inizieranno il tirocinio della durata di un anno presso il Tribunale del capoluogo. I nuovi magistrati, tutti residenti in Trentino, svolgeranno un tirocinio generico di sei mesi, a cui seguirà una formazione specifica di altri sei mesi una volta scelta la funzione giudicante o requirente e la sede di destinazione (in relazione a quelle disponibili a livello nazionale).
    Il giuramento di fedeltà alla Repubblica italiana e di osservazione delle leggi è avvenuto di fronte al presidente del Tribunale, Luciano Spina, e a buona parte dei magistrati in servizio in Trentino. I nuovi magistrati sono Camilla Urbati, Lucia Piccinni, Miriam Manfrin, Tatjana N.Moser, Francesco Scifo e Alessandro Scifo.
    "La nostra professione non consiste nell'esercizio di un potere fine a se stesso, ma che deve essere reso per la difesa dei diritti e il perseguimento della legalità, valori che a mio avviso debbono essere riaffermati non solo nelle aule di giustizia ma anche e soprattutto della società e in tutte le articolazioni in cui attua la convivenza civile tra le persone", ha detto Spina, durante la cerimonia.
    Nell'intervento, Spina ha fatto riferimento anche all'attualità, mettendo in guardia i nuovi magistrati sul ruolo assunto e sul dovere di rispettare le leggi e la Costituzione.
    "Non sarà certo rose e fiori - ha spiegato il presidente del Tribunale - perché dovrete abituarvi alla frequente schizofrenia normativa e al vorticoso susseguirsi delle novità normative e di mutamenti giurisprudenziali, ma soprattutto dovrete imparare a resistere agli attacchi più o meno frequenti alla nostra categoria che ormai da diversi anni continuano a ripetersi (certamente in questi ultimi mesi con maggiore pesantezza e frequenza), soprattutto quando le nostre decisioni vanno in contrasto con gli interessi di alcune parti politiche o di poteri forti". (ANSA).
   

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