(ANSA) - TRENTO, 14 NOV - Un protocollo d'intesa per definire
le modalità di segnalazione dei reati che riguardano i minori da
parte dei funzionari scolastici e gettare un ponte di
collaborazione diretto tra Procura della Repubblica, Procura del
Tribunale di minorenni e mondo scolastico trentino a tutela dei
minori e degli studenti. È questo, in distesi, l'obiettivo del
documento sottoscritto a Trento dal procuratore generale Corrado
Mistri, dal Prociratore di Trento Sandro Raimondi, dalla
Procuratore di Rovereto Orietta Canova, dalla Procuratore del
Tribunale dei minorenni Nadia La Femina e dalla vicepresidente
della Provincia di Trento e assessore all'istruzione Francesca
Gerosa.
"Il protocollo è un'occasione importante per combattere le
distorsioni del mondo dei social, aiutando gli insegnanti a
essere propositivi nella tutela dei ragazzi. Negli ultimi mesi
abbiamo assistito a violenze inaudite tra i giovani: dobbiamo
inserirci attraverso un patto che vada oltre il giurisdizionale,
ma che riguardi tutta la società", ha detto Raimondi.
Il pericolo, a quanto spiegato da La Femina in conferenza
stampa, nasce da un confronto diretto con i dirigenti
scolastici, da cui "è emersa necessità di un contatto costante
con Procura, con elementi adeguati per chiarire quali aspetti
possono avere rilievo penale".
Il protocollo contiene anche una parte specifica per aiutare
gli insegnanti a capire se ci sono elementi di disagio tra i
propri alunni. "I funzionari scolastici hanno l'obbligo di
denunciare fatti costituenti reati, ma è opportuno che si
segnalino anche casi di disagio a tutela immediata dei minori",
ha aggiunto La Femina.
Soddisfazione per l'intesa è stata espressa anche da Gerosa,
che ha parlato di un documento che "mette al centro i ragazzi e
la sicurezza, per permettere loro di vivere con serenità la loro
età". (ANSA).
Un protocollo per segnalare reati su e tra i minori in Trentino
Intesa tra mondo scolastico e autorità giudiziaria