Trentino

Negli ultimi cinque anni sei femminicidi in Trentino

Aumentano accessi al Pronto soccorso per violenza non domestica

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 25 NOV - Sono sei le donne vittime di femminicidio in Trentino dal 2020 al novembre del 2024. Il dato - si apprende - è emerso nel corso della conferenza stampa di presentazione del report "I numeri della violenza contro le donne in Trentino", in cui sono riportati i dati raccolti da Ispat, Procura di Trento e Rovereto, forze dell'ordine, Axzienda sanitaria, Apapi e servizi antiviolenza.
    Il 29 dicembre del 2020 è stata uccisa Agitu Ideo Gudeta, la pastora di Frassilongo simbolo dell'integrazione in Trentino. Il 22 febbraio del 2021 è stata uccisa Deborah Saltori a Cortesano (frazione di Trento), mentre il 29 marzo 2022 è stata uccisa Viviana Micheluzzi a Castello-Molina di Fiemme. Nel 2023 le vittime sono state due: Mara Fait, uccisa dal vicino di casa a Noriglio il 28 luglio, e Iris Setti, uccisa il 6 agosto in un parco pubblico di Rovereto. L'11 gennaio 2024 è stata uccisa dall'ex compagno la 37enne Ester Palmieri, a Valfloriana.
    Secondo quanto emerge nel report, nel 2023 il Pronto soccorso ha registrato 478 accessi legati alla violenza contro le donne, di cui 196 riconducibili a episodi di violenza domestica. Gli accessi sono in aumento, dopo il calo del 2020 legato al Covid, e maggiormente legati alla violenza non domestica (59%), rispetto a quella domestica (41%). I consultori hanno fornito supporto psicologico e sociale a 95 donne vittime di violenza, con un aumento del 9,2% rispetto al 2022, lavorando a stretto contatto con i servizi antiviolenza per favorire percorsi di fuoriuscita dal ciclo della violenza.
    Nel 2022 sono stati erogati 52 assegni di autodeterminazione per favorire l'emancipazione femminile, per 215.000 euro complessivi. Nel 2023, gli assegni sono stati 74, per un importo complessivo di 308.000 euro. In diversi territori trentini non è stata presentata alcuna domanda nel 2023.
    Nel 2023, 46 uomini hanno intrapreso un percorso volontario o su indicazione giudiziaria presso tali centri. (ANSA).
   

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