(ANSA) - TRENTO, 28 NOV - Da gennaio a fine settembre 2.050
persone senza dimora hanno chiesto aiuto almeno una volta al
Punto d'incontro di Trento.
Le persone vanno al Punto d'Incontro anche per fare una
doccia: è successo 2.837 volte e a 265 persone sono stati
forniti vestiti puliti. "Grazie alla collaborazione con il Gris,
Centro Astalli e Avvocati per la solidarietà, i nostri ospiti
hanno avuto orientamento e supporto medico, giuridico e
accompagnamento nelle pratiche digitali". Grazie alla generosità
dei molti donatori (lo scorso anno raccolti più di 62.000 euro)
sono stati proposti percorsi di formazione al lavoro nel
laboratorio di falegnameria e diversi laboratori occupazionali.
Complessivamente, da gennaio a ottobre 2024, sono state
coinvolte 24 persone.
Con Comune di Trento ed Itea vengono messi a disposizione
due appartamenti (casa Dante e casa Fabrizio) in cui vivono
persone senza dimora che intraprendono percorsi di formazione al
lavoro nel laboratorio di falegnameria del Punto d'Incontro.
Anche quest'anno, dal 1 dicembre a metà marzo, il Consiglio di
amministrazione della cooperativa ha deciso di aprire
straordinariamente anche la domenica mattina, per offrire un
posto caldo, una colazione e soprattutto un momento di
accoglienza.
Con l'obiettivo di proseguire con ancora più forza nella
costruzione concreta di percorsi di uscita dalla strada, Punto
d'Incontro rinnova la campagna "Non lo scartare", per donare
opportunità di formazione e di socializzazione in contesto
lavorativo. (ANSA).
Punto d'Incontro di Trento, aiutate 2.050 persone in 9 mesi
In media sono stati distribuiti circa 200 pasti al giorno