(ANSA) - ANTALYA, 07 DIC - "Serve tanto coraggio, tanta
grinta e ricordare tutti i valori importanti che mi hanno
portato fino a qui". Alle 11.
Al Dokumapark non piove ancora quando gli azzurri, di mattina,
testano il percorso che mette in palio le medaglie. Pioggia che
invece arriva nel pomeriggio sulla costa meridionale turca, e
che non è scongiurata nemmeno per la giornata di gara. Si vedrà.
Intanto l'analisi, da parte di Nadia, è positiva: "Il percorso è
diverso rispetto agli altri anni, mi piace, non ci sono troppe
'montagnette o qualche curva che si possa definire particolare,
ma può nascondere delle insidie fra tronchi di legno e ostacoli
artificiali", è il punto di vista di Nadia, che ha prima
camminato lungo il tracciato per scoprirlo, e poi ha infilato le
chiodate, correndo con al fianco papà Giuliano e le compagne di
squadra. "Ho sentito che mancherà Grovdal, non credo che cambi
tantissimo perché le avversarie sono comunque tante, e toste, e
su un percorso così particolare possono dare qualcosa in più",
dice ancora. Yasemin Can (Turchia), Konstanze Klosterhalfen
(Germania), Abbie Donnelly (Gran Bretagna) sembrano le più
pericolose nei complessivi 7834 metri. Ma dovesse riuscire
nell'impresa, l'argento olimpico di Parigi e doppio oro europeo
di Roma sarebbe la prima donna di sempre a trionfare nelle tre
categorie del cross (U20, U23 e assoluta).
L'altro capitano azzurro, Yeman Crippa, terminata la
ricognizione fa il pieno di richieste di selfie dagli atleti
delle altre Nazionali, a dimostrazione della popolarità del
campione d'Europa di mezza maratona: "Voglio correre per me
stesso, per la squadra e per tutta l'Italia - annuncia -
Bellissimo il percorso, abbastanza piatto, con qualche dosso
soprattutto artificiale. È molto scorrevole, vicino alle mie
caratteristiche. So che potrebbe continuare a piovere fino a
domattina ma credo possa drenare bene e restare veloce". "Io sto
bene, ho fatto veramente un bel periodo di allenamenti e domani
potremmo divertirci - dice ancora -. Ora che il cross è stato
accorciato a meno di otto chilometri è sempre più uno 'sprint',
per me che ormai sono un maratoneta: ogni anno mi presento qui
perché mi piace, dal 2012 non ho mancato un'edizione.
L'obiettivo è sempre lo stesso: salire sul podio".
Start alle 12.11 italiane, tutti gli occhi sul norvegese Jakob
Ingebrigtsen, in gara anche il campione d'Europa in carica Yann
Schrub e il temibile spagnolo Thierry Ndikumwenayo. (ANSA).
Atletica: Europei Cross; Battocletti, per me è una gara speciale
L'azzurra punta all' oro assoluto dopo quelli U.20 e U.23