Trentino

Siti inquinati Trento nord, obiettivo tutela interesse pubblico

Serve una "efficace e tempestiva strategia di interventi"

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 17 DIC - Individuare una "efficace e tempestiva strategia di interventi coordinati e strutturati da parte degli attori coinvolti, cui sono demandate rispettive e specifiche competenze in termini di intervento. L'obiettivo prioritario resta la tutela dell'interesse pubblico, coniugando la necessità di realizzare le opere di bonifica con quella di salvaguardare l'ambiente e la salute dei cittadini". È l'esito della prima riunione del Tavolo tecnico permanente per il coordinamento delle procedure di bonifica del Sin Trento Nord, presieduto dal commissario del Governo, prefetto Giuseppe Petronzi. l Come noto l'area inquinata di interesse nazionale ricade nel Comune di Trento e ha una superficie di circa 21 ettari, di cui circa 11 di aree a terra e 10 di rogge. È costituito da tre aree omogenee per tipo di contaminazione e caratteristiche ambientali: l'area industriale dismessa ex Sloi/Comparto di via Maccani, l'area industriale dismessa ex Carbochimica/Comparto di Via Brennero, le rogge demaniali, estese per una lunghezza di circa 7 chilometri, costituite da un reticolo di canali realizzati per il drenaggio delle campagne e trasformatesi, a seguito dell'urbanizzazione, in collettori di raccolta delle acque meteoriche.
    All'incontro hanno partecipato il procuratore Sandro Raimondi, il direttore generale della Provincia Raffaele De Col, il sindaco di Trento Franco Ianeselli, e rappresentanti di Appa e del Ministero dell'ambiente. Il Tavolo rappresenta punto di riferimento per la valutazione del percorso funzionale alle procedure di bonifica del sito di Trento Nord e si inserisce "nell'ambito di un percorso congiunto mirato a consolidare la sinergia istituzionale e garantendo un approccio multilivello efficace e tempestivo". (ANSA).
   

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