Trentino

A22, procedura di un anno per la concessione da mezzo secolo

Kompatscher e Fugatti: "Gestione nell'interesse dei territori"

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 03 GEN - Dopo anni di rinvii, la concessione per la gestione dell'A22 è arrivata alla fase decisiva. Con l'annuncio della pubblicazione del bando europeo di gara è cominciato un iter che secondo il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher è destinato a chiudersi nel giro di un anno o poco più. Nel caso non ci fossero problemi la decorrenza della nuova concessione, della durata di 50 anni, partirà dell'1 gennaio 2026.
    Entro la fine di febbraio dovranno venire presentate le domande di partecipazione. Delle eventuali candidature, fra le quali è certa quella dell'attuale società di gestione, la Autostrada del Brennero Spa, il Ministero esaminerà l'esistenza dei requisiti necessari. Poi le offerte verranno valutate nel merito. All'attuale concessionaria, che ha predisposto il progetto (oltre 120 milioni di valore), avrà un diritto di prelazione, il passaggio più delicato dell'operazione, peraltro previsto dalla normativa nazionale.
    Per Kompatscher si tratta di un traguardo importante "perché i contenuti del bando sono quelli richiesti" dai territori e vanno oltre il precedente bando, basato sulla logica del miglior offerente. "Questo bando garantisce una gestione dell'autostrada nell'interesse dei territori", ha aggiunto il presidente della Provincia di Bolzano. Maurizio Fugatti, presidente della Provincia di Trento, ha sottolineato invece il "percorso non scontato" per arrivare al bando per una concessione scaduta da dieci anni. "Si tratta del risultato di un'unione territoriale e non politica, visto che le anime sono diverse, che è riuscita a far sentire la propria voce", ha aggiunto Fugatti. Sugli extra profitti è stato un raggiunto un accordo che ha comportato un versamento di 232 milioni di euro anziché di 580 milioni, che era la richiesta iniziale dello Stato. (ANSA).
   

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