Trentino

A Caldaro un bioreattore genera calore dal compost del vino

Bioreattore della Biologik Systems al maso chiuso Leisenhof

A Caldaro un bioreattore genera calore dal compost del vino

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 30 GEN - Ciò che fino a poco tempo fa era un'utopia, oggi è una realtà grazie a Biologik Systems e al maso chiuso Leisenhof della tenuta Castel Sallegg a Caldaro: un innovativo bioreattore genera calore, freddo e humus dai residui vegetali in modo sostenibile e rispettoso del clima. Questo ha migliorato significativamente l'efficienza energetica del Leisenhof.
    Il progetto "Compost di vino" è sostenuto e ottimizzato da partner rinomati come l'Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi, Noi Techpark, Libera Università di Bolzano, Eurac e il Centro di Sperimentazione Laimburg.
    Le uve delle varietà Sauvignon e Chardonnay vengono coltivate su 3,5 ettari di terreno presso il maso chiuso Leisenhof della tenuta Castel Sallegg e trasformate in vini di alta qualità. Da questo processo si ottengono scarti vegetali come potature, portainnesti e pettini d'uva. Per ottimizzare l'utilizzo di questi materiali, al Leisenhof è stato installato un bioreattore della Biologik Systems del Noi Techpark, un'innovazione tecnologica per l'Alto Adige.
    Due camere diverse possono essere riempite con 95 mü di biomassa. "Il fulcro dell'intero processo biologico è lo scambiatore di calore. L'aria e l'acqua vengono immesse nella biomassa in modo controllato. I microrganismi lavorano la biomassa, generando calore. Questo calore viene estratto dallo scambiatore di calore per riscaldare l'acqua fredda fino a 65 gradi", ha spiegato Tobias Diana di Biologik Systems. In estate, l'energia può essere utilizzata anche per il raffreddamento, in combinazione con la pompa di calore. Il compost prodotto, ricco di sostanze nutritive, viene sparso sui campi. L'intero processo biologico dura circa un anno. Poiché in Alto Adige si producono fino a 100.000 tonnellate di biomassa all'anno, questa fonte di energia ha un enorme potenziale. Biologik Systems vuole quindi lanciare sul mercato un bioreattore standard entro il 2026. Prima di allora, il processo di compostaggio deve ancora essere ottimizzato, così come la raccolta, il trasporto e lo stoccaggio della biomassa, ha spiegato Diana.
    La Vineria di Castel Sallegg e le 15 camere e suite di Castel Sallegg, quindi un edificio con un volume totale di 6.600 metri cubi, sono riscaldate con l'energia termica dal bioreattore.
    Nelle mezze stagioni viene riscaldata anche la piscina. (ANSA).
   

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