(ANSA) - TRENTO, 15 MAR - Stanno facendo rientro in Trentino
i quindici operatori della Protezione civile trentina che, nella
notte tra giovedì e venerdì, erano partiti alla volta
dell'Emilia Romagna in risposta all'allerta idraulica rossa
diramata dalla Regione. Le squadre di soccorso acquatico,
composte da personale del Corpo permanente dei Vigili del fuoco
di Trento e dai Vigili del fuoco volontari di Avio, Cavedine e
Lavarone, hanno operato nella zona di Celle, nel comune di
Faenza (Ravenna), per monitorare il livello del fiume Lamone e
garantire un pronto intervento in caso di emergenza.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio
Fugatti, il direttore generale Raffaele De Col e il dirigente
generale del Dipartimento protezione civile Stefano Fait,
esprimono il loro apprezzamento per l'impegno e la
professionalità dimostrati. "Un sincero grazie agli operatori e
a tutte le strutture coinvolte. Ancora una volta, la Protezione
civile trentina si è distinta per efficienza e spirito di
solidarietà, mettendosi prontamente a disposizione dei territori
colpiti, confermando il forte senso di comunità che caratterizza
la gente trentina" le loro parole.
Nelle ultime ore, anche grazie all'attenuarsi delle
precipitazioni, i livelli idrometrici del Lamone hanno
progressivamente iniziato a diminuire, pur avendo superato la
terza soglia d'allarme nella giornata di sabato. Il contenimento
delle acque da parte degli argini ha scongiurato il rischio di
esondazioni, anche nel delicato momento del passaggio di piena,
facendo quindi venir meno la necessità di supporto per il
soccorso acquatico.
Con il rientro delle squadre operative , in serata è previsto
anche il ritorno in Trentino del rappresentante del dipartimento
della Protezione civile trentina che ha seguito il coordinamento
delle Regioni su richiesta della Regione Emilia Romagna. (ANSA).
Faenza, rientrano gli operatori della Protezione civile trentina
Erano partiti per l'Emilia Romagna per l'allerta idraulica rossa