Trentino

Museion, l'arte che crea spazi di speranza

Presentato il progreamma espositivo per il 2024

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 04 DIC - "'Da dove veniamo e dove vogliamo andare?' rimane una domanda centrale anche nel 2024, per un confronto critico e proficuo con il patrimonio culturale e per attivare un dialogo tra giovani artiste e artisti visionari e figure storiche di riferimento". Lo ha detto Bart van der Heide, direttore del Museion di Bolzano, presentando il programma espositivo per il prossimo anno che prosegue l'obiettivo "di creare spazi di speranza, comunità e appartenenza e di intendere il museo come un luogo attivo di immaginazione e di riscrittura della storia".
    "Il programma espositivo primaverile - è stato detto - porta ad una rinascita, sotto molti aspetti: le pratiche rigenerative sono al centro di 'Renaissance_2024, una grande mostra di opere di giovani artiste e artisti legati a Milano e all'Alto Adige.
    Il loro lavoro, in bilico tra indipendenza e appartenenza, arte visiva e applicata, si può ritrovare anche nello spirito artistico di posizioni storiche italiane". Contemporaneamente a questa mostra, infatti, verrà riesaminata l'opera dell'artista ed editore Ezio Gribaudo in prospettiva contemporanea e internazionale, in collaborazione con il Kunstverein di Graz e l'Archivio Gribaudo di Torino.
    Altre figure storiche chiave italiane, il cui impegno socioculturale fa da modello per la pratica istituzionale di Museion, sono Alberto Garutti e Ugo Carrega: i loro progetti Cubo Garutti e Mercato del Sale sono al centro di due esposizioni legate alla collezione. Nel 2024 ricorre anche il centesimo compleanno dell'artista gardenese Adolf Valazza, al quale Museion dedicherà un omaggio partendo da opere della collezione.
    Infine, da settembre, la Collezione Enea Righi, una delle più importanti collezioni internazionali di arte contemporanea, occuperà per la seconda volta dal 2010 l'intero edificio, approfondendo la sua lunga collaborazione con Museion. Con il titolo Among the Invisible Joins, ripreso da uno scritto di Virginia Woolf, la mostra riunirà opere impegnate dal punto di vista sociopolitico e poeticamente toccanti, con posizioni emergenti e affermate a livello internazionale, tra arte, architettura e design. (ANSA).
   

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