(ANSA) - BOLZANO, 05 SET - Con il prodotto interno lordo pro
capite più alto d'Italia, l'Alto Adige è una delle regioni più
prospere d'Europa. Il benessere dipende da due fattori: in primo
luogo, il volume di lavoro (cioè quante persone lavorano per
quante ore) e, in secondo luogo, la produttività del lavoro
(cioè il grado di produttività ed efficienza degli occupati).
Poiché il volume di lavoro è destinato a diminuire a causa dei
cambiamenti demografici, l'aumento della produttività,
relativamente bassa in Alto Adige, è il fattore decisivo per
garantire la prosperità a lungo termine e ampliare le
possibilità di crescita salariale.
Per prima cosa, ci si chiede come mai l'Alto Adige sia una
delle regioni più prospere d'Europa nonostante la bassa
produttività del lavoro. La risposta risiede nel fatto che i
dipendenti altoatesini sono più laboriosi della media. Questi,
infatti, lavorano in media due ore in più a settimana rispetto
ai lavoratori tirolesi e addirittura cinque ore in più a
settimana rispetto a chi è occupato in Alta Baviera. Per contro,
la produttività del lavoro in Alto Adige è ben al di sotto della
media delle regioni alpine. Mentre le regioni più prospere della
Germania meridionale (tra cui Alta Baviera, la regione di
Stoccarda e la Franconia) e delle regioni federali austriache
(Vorarlberg e Salisburgo) si distinguono per l'elevata
produttività del lavoro, l'Alto Adige, insieme ad altre zone del
Nord Italia, si posizione in fondo alla classifica.
Se si osserva l'andamento della produttività del lavoro nel
tempo, dall'inizio del millennio si può notare una stagnazione
in gran parte dell'Italia. Sebbene la produttività del lavoro in
Alto Adige sia aumentata in media dello 0,7 percento all'anno,
la crescita è ancora molto più lenta rispetto alla maggior parte
delle regioni di Austria e Germania.
Le differenze nella struttura settoriale e dimensionale delle
imprese locali spiegano la disparità nella produttività del
lavoro tra l'Alto Adige e le altre regioni alpine. I settori ad
alta tecnologia come la costruzione di veicoli o l'industria
chimica e farmaceutica sono molto meno rappresentati in Alto
Adige rispetto alle altre regioni alpine. Inoltre, la dimensione
media delle imprese in Alto Adige è significativamente più
piccola rispetto alle regioni con un'elevata produttività del
lavoro.
"Per garantire il benessere economico a lungo termine, è
essenziale aumentare la produttività del lavoro tenendo
maggiormente conto dei settori innovativi e promuovendo la
crescita delle imprese esistenti. In questo modo si apre anche
un maggiore spazio per gli aumenti salariali e quindi per un
mercato del lavoro più attraente. In generale, è necessario
porre al centro del discorso di politica economica il tema della
produttività e avviare una discussione aperta con tutti i
responsabili su come migliorare la produttività e quindi la
competitività regionale", ha affermato il Presidente della
Camera di commercio Michl Ebner. (ANSA).