Colpita con un pugno alla schiena da un coetaneo, perché al collo aveva una collanina con un crocifisso: è così che è finita all'ospedale, con una prognosi di 20 giorni, una dodicenne di Terni, studentessa di una scuola media della prima periferia cittadina. E' proprio all'uscita dall'istituto che, ieri mattina, è avvenuto l'episodio, in base a quanto hanno accertato i carabinieri, informati della vicenda dai genitori della ragazzina.
"E' un episodio molto grave, ma cerchiamo di non strumentalizzarlo" commenta l'assessore comunale alla Scuola, Carla Riccardi. Considerazioni analoghe dal vescovo di Terni, Giuseppe Piemontese, secondo il quale "prima di ogni giudizio è necessario capire come realmente sia avvenuto il fatto". Il presule lo definisce "un gesto certamente grave da stigmatizzare, che non va però né ingigantito né minimizzato". Sulla vicenda non sono mancate le reazioni politiche: "Il ragazzino, e i suoi parenti, vengano rispediti al loro Paese!!! Che bella integrazione..." è il commento postato su facebook dal segretario della Lega Matteo Salvini. "A casa nostra neanche i nostri figli sono più al sicuro rispetto all'intolleranza di chi pensa di venire in Italia e imporci la propria ideologia", ha scritto invece sullo stesso social network la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.
A 12 anni colpita da coetaneo per crocifisso al collo
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