(ANSA) - TERNI, 26 LUG - È troppo "ricca" per accedervi e
così la famiglia di David Raggi, il 27enne di Terni ucciso nel
marzo 2015 da un marocchino ubriaco, non potrà avere alcun
indennizzo nell'ambito del fondo per le vittime di reati
intenzionali e violenti, istituito dalla legge 122 dello scorso
7 luglio. Il giovane, che aveva cominciato a lavorare da un
anno, aveva infatti un reddito di 13.
Di "limitazione gravissima e incostituzionale" parla il
legale della famiglia Raggi, l'avvocato Massimo Proietti,
annunciando che solleverà una questione di legittimità
costituzionale e per il quale le risorse del fondo non bastano a
soddisfare tutte le richieste.
Ucciso 27enne, no indennizzo a famiglia
Reddito supera soglia fondo vittime. Legale, è incostituzionale
