Non chiudere almeno la parte nord della linea ex Fcu per mantenere occupazione e permettere allo stesso tempo lavori in altre tratte: queste le principali richieste di sindacati e lavoratori che hanno organizzato un presidio a Perugia, davanti alla sede della Giunta regionale.
Sollecitando anche notizie sulle tempistiche per la riapertura della linea.
La protesta è stata promossa dai sindacati dei trasporti, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Fna Ugl e Orsa.
Con loro anche qualche pendolare arrivato per solidarizzare.
Questa "importante ferrovia", che attraversa l'Umbria, "non può chiudere" hanno ribadito i lavoratori. "Siamo qui - ha affermato un macchinista - per chiedere che fine faremo". Sono una quarantina, tra macchinisti e capotreni, che dovranno essere ricollocati.
L'assessore regionale ai trasporti Giuseppe Chianella ha quindi invitato una delegazione a palazzo Donini per un incontro anche con la presidente Catiuscia Marini e i dirigenti regionali del settore.
Protesta sindacati-lavoratori ex Fcu
Chiedono no chiusura parte nord linea e tempi per riapertura