E' capace di intendere e volere la ventottenne di Terni accusata di avere partorito in casa e poi abbandonato il figlio appena nato, morto dopo qualche ora, nei pressi in un supermercato della prima periferia della città, il 2 agosto scorso: è quanto ha stabilito la perizia psichiatrica cui la donna è stata sottoposta nell'ambito del processo in corso, con rito abbreviato, davanti al gup Margherita Amodeo.
A riferire gli esiti della consulenza è stato il dottor Massimo Di Genio, dell'ospedale San Filippo Neri di Roma, perito nominato dal tribunale.
Capace intendere madre neonato trovato morto
Emerge da perizia psichiatrica in processo con abbreviato