Cassa integrazione ordinaria, dal 30 settembre e per un "periodo presumibile di 13 settimane", per una media settimanale di 1.200 dipendenti, tra impiegati e operai, all'Ast di Terni: ad annunciare formalmente la richiesta con una lettera inviata a rsu, Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Usb e a Confindustria, è la direzione aziendale.
L'azienda spiega che a causa "di una temporanea contrazione del mercato di riferimento che ha determinato il conseguente calo delle commesse di lavoro, registratosi ormai da qualche tempo e proveniente soprattutto da parte della committenza abituale, nonostante gli sforzi per reperire nuove ed alternative occasioni di lavoro" si trova nella condizione "di dover procedere ad una riduzione dell'attività produttiva".
L'azienda, nell'individuare il personale da porre in sospensione - si legge ancora nella lettera - "si atterrà a criteri oggettivi, derivanti dalle professionalità coniugate alla quantità delle lavorazioni di volta in volta da eseguire".
(ANSA).
Ast chiede cassa integrazione per 1.200
A causa di "temporanea contrazione mercato di riferimento"