"Se lui paga il tampone sono disposto a farlo": così l'assessore regionale umbro alla Sanità Luca Coletto ha risposto a margine della riunione dell'Assemblea legislativa al consigliere regionale del Pd Tommaso Bori che, con alcuni giovani del partito, aveva organizzato un "comitato di accoglienza" davanti a Palazzo Cesaroni. Una decina di persone hanno infatti atteso l'assessore per contestare la sua presenza ai banchetti della Lega in Veneto (di dove è originario) nel fine settimana.
"Coletto dove eri?", "Coletto l'Umbria non ti vuole", "Coletto in quarantena", "La Lega lascia sola l'Umbria" i cartelli esposti. Critiche ribadite in Aula da Bori e dal portavoce dell'opposizione di centro sinistra Fabio Paparelli.
"Per me è un onore - ha affermato Coletto - pochi hanno comitati di accoglienza ma peccato che siano in pochi. Quindi mi dispiace un po', mi aspettavo qualcosa in più".
Polemica su assessore a iniziativa Lega
Consigliere Pd "faccia tampone", Coletto "se paga lui sì"