(ANSA) - PERUGIA, 19 OTT - Dal 20 ottobre e fino al 14 novembre la Regione Umbria ha regolamentato in maniera restrittiva, dove non previsto dal Dpcm, alcune "situazioni importanti" per la prevenzione e il contenimento della diffusione del Covid-19. Dalle scuole (didattica a distanza giornaliera prevista per il 50% degli studenti delle scuole superiori) ai trasporti (riduzione dell'indice di riempimento dei mezzi che dall'80% previsto per legge sarà portato al 60%) fino ai centri commerciali (contenimento del numero di persone, rispetto alla superficie, che possono accedere contemporaneamente).
"Alla luce delle interlocuzioni avute in conferenza Regioni e con il governo - ha ricordato Tesei - è stato emanato il nuovo Dpcm che è efficace anche nella nostra regione ed è un provvedimento a cui siamo tenuti tutti ad adeguarci. Le Regioni, in base al decreto legge, possono solo operare per restringere per contrastare la seconda ondata. Noi siamo preoccupati di andare a contrastare tutti i fenomeni di assembramento che sono la causa principale della diffusione del virus, con i giovani che poi che lo riportano a casa tra le persone più fragili".
"Tutto questo - ha proseguito - deve essere accompagnato da un sistema di controlli". (ANSA).
In Umbria misure su scuola, trasporti e centri commerciali
Didattica a distanza per il 50% alle superiori Bus pieni al 60%