(ANSA) - PERUGIA, 10 NOV - "Il Creato ci ha chiesto aiuto.
Ora credo che spetti a noi, persone umane, come imperativo
morale, rispondere a tale richiesta importante e urgente; e
penso a una sorta di nuovo contratto sociale con il Creato": lo
scrive Brunello Cucinelli, in una lunga lettera aperta
sull'emergenza coronavirus.
"Mi piace sognare - spiega - che le generazioni future
potranno vivere dove riterranno di riconoscere la loro patria, e
avranno il mondo intero come scelta libera; se sapranno vedere
nelle grandi migrazioni delle genti un'opportunità piuttosto che
un pericolo, se per loro la riparazione e il riuso degli oggetti
prevarrà sulla tentazione dello scarto, se lo Stato e le leggi
non saranno ritenuti obblighi imposti ma mezzi di vita civile da
rispettare per una vita più giusta; se sapranno sviluppare
tecnologia e umanità come sorelle amabili, se ogni angolo del
pianeta sarà considerato patrimonio di tutti e di ciascuno e
infine, se, come pensava Adriano Imperatore, sapranno
considerare i libri come i granai dell'anima, saranno felici".
"Tale è - conclude - il contratto sociale che mi piacerebbe
stipulare con il Creato, tale l'aiuto che sento di voler dare
come risposta amabile ad un custode così premuroso". (ANSA).
Cucinelli, ora nuovo contratto sociale con il Creato
"Il mondo come libera scelta, tecnologia e umanità come sorelle"