(ANSA) - PERUGIA, 18 NOV - A nove anni esatti dalla morte del
figlio, torna a chiedere giustizia Lena Dodaj, madre di
Maringleno Dodaj, l'operaio di origine albanese morto sul lavoro
a 25 anni, il 18 novembre del 2011, dopo essere precipitato dal
tetto di una ditta di Narni Scalo. Oggi la donna, in occasione
dell'anniversario della scomparsa del figlio, è tornata a
pregare sulla sua tomba e a lanciare un nuovo appello alla
magistratura, dopo aver già intrapreso per due volte, in
passato, lo sciopero della fame per chiedere di fare luce sui
soccorsi e sulle cure prestati al giovane all'ospedale Santa
Maria di Terni.
"Voglio sapere come e perché è morto Maringleno" spiega Lena,
che una settimana fa ha presentato una denuncia-querela alla
procura di Terni con contestuale nuova richiesta di riapertura
delle indagini, già più volte archiviate, a carico del personale
sanitario. Nell'atto, a cui sono allegati nuovi documenti, la
donna torna a chiedersi "come si possano accertare la cause
dell'incidente se non è stato eseguito l'esame autoptico" sul
corpo del giovane, ipotizzando ritardi nell'ingresso del figlio
in sala operatoria. In passato l'allora procuratore generale
della Repubblica di Perugia, Fausto Cardella, aveva però
risposto ad una lettera della signora ricordando la condanna in
primo grado del datore di lavoro di Maringleno e sottolineando
che sul fronte degli altri fascicoli "tutto ciò che si doveva è
stato fatto". "Ma io non mollerò e non mi fermerò fino al mio
ultimo respiro - conclude Lena Dodaj -, spero di essere
ascoltata da un magistrato". (ANSA).
Nuovo appello mamma giovane morto in incidente lavoro a Narni
Per due volte sciopero della fame. Ora ha presentato una querela